Per quanto in linea generale in Grecia la cultura vegana non sia ancora così diffusa, mangiare vegan in Grecia può risultare più semplice che altrove.
Tradizionalmente infatti moltissimi piatti greci sono vegetariani, e molti addirittura vegani.
Questo è accaduto anche per motivi religiosi, poiché la religione greco-ortodossa prevedeva che durante i digiuni che precedevano la Pasqua e il Natale fosse necessario astenersi dal mangiare carne e latticini. Vi sono quindi vari piatti tipici che non contengono questi alimenti e che sono di fatto vegani e che vengono indicati con il termine nistissimo.
I CONSIGLI DI VAGO E VEGO: Chi osserva il digiuno religioso ortodosso non mangia derivati animali: chiedete sempre se hanno qualcosa di nistissimo, anche fuori menu.
Un altro punto interessante è che la cucina greca non usa strutto nelle sue preparazioni, ma per lo più olio di oliva (nei dolci invece talvolta può essere usato il burro).
La maggior parte dei piatti greci vegani si trovano di solito tra gli antipasti, che nella tradizione greca sono detti mezes o, meglio ancora, mezedes (Μεζέδες).
Anche se oggi l’utilizzo della feta e dello yogurt per accompagnare i piatti è comunque piuttosto frequente, spesso vengono portati a parte o aggiunti a fine preparazione, per cui chiedendo prima è possibile ometterli senza problemi.
Vediamo allora insieme quali sono i piatti greci vegani.
PITA
Se c’è una cosa che ogni cultura, ogni etnia, ogni paese ha nella propria cucina, anche se in varianti differenti, è il pane. La pita greca è uno dei tanti capisaldi della cucina greca. Lo troverete venduto come street food, nei negozi di alimentari greci e servito a lato di ogni piatto nei ristoranti e nelle taverne tipiche.
La pita è una focaccia rotonda a base di farina di frumento. L’impasto è soffice e leggero e ciò consente di piegarli e riempirli, quasi come fosse una tasca. In versione vegana si possono trovare (o chiedere) con cipolle, pomodori, falafel e patatine.
YEMISTA
Ricca di colore e sapore, la Yemista (a volte scritto Gemista) è una ricetta greca a base di verdure come peperoni o pomodori che vengono farciti e cotti al forno fino a renderli morbidi e succosi.
La parola yemista si traduce letteralmente in “quelli che sono ripieni” ed il piatto è piuttosto semplice: i peperoni e i pomodori crudi vengono svuotati, riempiti con riso ed erbe aromatiche e conditi con olio d’oliva prima di essere messi in forno.
Una volta sfornati e caldi possono o meno essere serviti con della feta; in questo caso, per mantenere il piatto vegano, sarà sufficiente chiedere che vengano serviti senza feta.
Sia caldo che freddo, lo yemista è un piatto gustoso e delizioso, ricco di tutti i migliori sapori della cucina greca.
Scopri la ricetta dello yemista
GIGANTES
Letteralmente “giganti”, i gigantes sono fagioli grandi che sono generalmente cotti in salsa di pomodoro e si trovano in quasi tutte le taverne greche.
TOMATO KEFTEDES (FRITTELLE)
LeTomato Keftedes sono tipiche dell’isola di Santorini, che prima di diventare una mecca turistica per i suoi meravigliosi tramonti e le cupole blu delle chiese, era in realtà famosa per i suoi pomodori.
Queste frittelle si trovano ancora oggi nella maggior parte dei menu dell’isola e sono considerate uno dei piatti locali di Santorini per eccellenza, anche se si trovano ormai in altre isole greche. Dopotutto, i pomodori sono un alimento base nella cucina greca!
A base di pomodoro a cubetti, zucchine grattugiate, cipolla e aromi, sono fritte in olio d’oliva e rappresentano un piatto delizioso e gustoso, nonchè unk dei mezes (antipasti) vegani più popolari.
Dove mangiare vegan a Santorini
DOLMADES
Sebbene questa specialità non sia originaria della sola Grecia e abbia varianti quasi infinite in tutto il Medio Oriente e nelle regioni mediterranee, sicuramente troverete i dolmades in tutta la Grecia.
Si tratta basicamente di involtini di foglie di vite con ripieno di riso. Talvolta possono contenere anche feta, altre volte carne. Ma non è affatto inusuale trovarle nella versione più semplice e vegana.
Vi consiglio quindi di chiedere, perchè i dolmades sono davvero caratteristici e la loro versione vegana è ottima.
Può capitare che vengano serviti con yogurt a parte, ma si può ovviamente chiedere che venga omesso.
Da non confondere con le Lachanodolmades, involtini in foglie di cavolo, che quasi sempre hanno il ripieno di carne. Le prime sono di colore verde scuro e le seconde biancastre.
Qui la ricetta dei Dolmades
REVITHIA STO FOURNO (CECI AL FORNO)
Questo piatto popolare è ottimo per i vegani che cercano un piatto ricco di proteine e fibre. Si prepara cuocendo ceci, cipolle caramellate ed erbe aromatiche in brodo vegetale e olio d’oliva ed è ottimo da solo o come contorno.
Esiste anche un piatto popolare simile che si può trovare in alcune piccole taverne e che viene cucinato dalla gente del posto, che prevede l’utilizzo delle lenticchie al posto dei ceci.
MELITZANOSALATA (CREMA DI MELANZANE)
La melitzanosalata è una salsa greca a base di melanzane, straordinariamente semplice ma incredibilmente buona, a base di melanzane arrostite, aglio, olio e succo di limone.
Viene molto spesso proposta come uno dei mezes, servita con un filo di olio d’oliva, olive greche intere e cosparsa di prezzemolo tritato.
Provare per credere: una porzione di Melitzanosalata e della pita, accompagnate da una birra fresca o da un buon bicchiere di vino fresco rappresentano un ottimo aperitivo.
Questi sono tra i piatti vegan più conosciuti e frequenti in Grecia, ma ci sono molti altri piatti greci tradizionalmente vegani.
Ve li elenco brevemente qui:
- Skordalià, una salsa a base di aglio e patate
- Chòrta o Horta, erbette o verdure di vario tipo bollite
- Piperies Florinis: peperoni rossi marinati
- Volvì, cipolline amare marinate
Ci sono anche vari altri piatti a base di legumi:
- Fàva, una purea simile a quella tipica pugliese ma – a dispetto del nome – preparata con piselli gialli (una sorta di cicerchia) anziché con fave. Molto gustosa e spesso servita con cipolla cruda e capperi in superficie
- Fakès, lenticchie in brodo
- Fasolàda, fagioli in brodo
- Hùmmus, non è una specialità greca ma si trova sempre più spesso, a base di ceci, tahini e limone
Infine, tra i primi:
- Spanakòrizo, riso e con spinaci
- Prassòrizo, riso ai porri
Alcuni di questi piatti potrebbero prevedere l’aggiunta della feta o di yogurt una volta terminata la cottura, per completare e arricchire il piatto. E’ sufficiente quindi ricordarsi di chiedere che vengano serviti senza feta o yogurt.
…siete pronti a partire per la Grecia dunque? Mi auguro che queste informazioni rendano il vostro soggiorno in Grecia ancora più piacevole!
Se state organizzando il vostro prossimo viaggio in Grecia potreste essere interessati a leggere questi articoli: