DALL’ANDALUSIA | Il Gazpacho

di Irene

Il gazpacho, tipico piatto spagnolo, è una delle ricette più tradizionali dell’Andalusia, dove in estate si raggiungono temperature molto alte e si è alla ricerca di cibi freschi.

E il gazpacho, una zuppa fredda a base di pomodori, peperoni, cetrioli e pane, è proprio l’esempio perfetto di una ricetta semplice, veloce ma anche gustosissima che fa dell’uso di ingredienti di stagione la sua forza.

Una ricetta sananutriente e fresca.

Il gazpacho è una zuppa che viene servita molto fredda, proprio perché deve avere un effetto rinfrescante, per questo motivo viene spesso servita con del ghiaccio, al fine di mantenere una temperatura molto bassa. Viene proposta anche come aperitivo o antipasto e in questo caso spesso vengono utilizzati addirittura i bicchieri da cocktail.

L’origine del gazpacho

Il termine “gazpacho” deriva dall’accadico “kasâpu”, che significa “frantumare”, in riferimento ai crostini di pane, che si frantumano all’interno della zuppa. Per quanto riguarda le origini della ricetta occorre andare molto indietro nel tempo, il piatto deriva infatti dall’ellenico kykeon, una bevanda rinfrescante a base di acqua e vino, alla quale nell’VIII secolo, con l’avvento islamico durante l’invasione araba, furono aggiunti sale e olio d’oliva.

Ma fu solo nel XII secolo (tardo Medioevo) che vennero aggiunte le verdure, arrivando così alla ricetta conosciuta ancora oggi. Sia per i suoi ingredienti che per i suoi benefici, uesto piatto ha una forte tradizione contadina: grazie alla sua freschezza i braccianti lo portavano nei campi roventi e lo consumavano come spuntino gustoso e rinfrescante.

Gazpacho e salmorejo

Il gazpacho è simile al salmorejo altro piatto tipico andaluso a base di pomodoro, aglio, olio, aceto e sale da cui si differenzia per l’utilizzo molto maggiore in quest’ultimo del pane. Il salmorejo vien infatti preparato con pezzi di pane duro, pomodoro, olio extravergine di oliva, aceto e sale, il tutto frullato con un frullatore ad immersione. La sua consistenza è quella di un purè o di una salsae prevede che si utilizzino pomodori rossi e freschi e mai la passata proprio perché, siccome si mangia crudo, questa zuppa fredda deve essere saporita e il più genuino possibile; la cipolla è opzionale nella ricetta tradizionale ma il più delle volte la si utilizza o la si trova.

Nel gazpacho, invece, il pane è presente ma in quantità inferiore e al pomodoro si usa aggiungere altri ortaggi tipicamente estivi, quali i peperoni, e opzionalmente anche cetrioli e cipolla. Ne risulta quindi un composto più liquido e dal gusto pungente e variegato. Il salmorejo quindi resta di base più delicato. Talvolta possono venir aggiunte in superficie uova sode e jamon serrano tagliato a strisce o a cubetti, per cui sempre meglio chiedere prima che venga servito in versione vegan. Per entrambi è abitudine diffusa prepararli con qualche ora d’anticipo, se non addirittura il giorno prima, e lasciarli poi raffreddare in frigo.

Tendenzialmente le due specialità vengono servite in zuppiere di coccio o di terracotta, da gustare al cucchiaio. In alcuni casi, tuttavia, il gazpacho è proposto al bicchiere con dei cubetti di ghiaccio e sorseggiato come una bevanda.

Un’ultima annotazione infine per quanto riguarda l’area di appartenenza. Se il gazpacho è infatti un piatto simbolo dell’intera regione andalusa, il salmorejo è più prettamente legato alla città di Cordoba.

Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 5.0/5
( 2 voted )

INGREDIENTI

  • 600 gr di pomodori tondi ramati + 1 pomodoro da tagliare a pezzettini per servire
  • 100 gr di peperoni rossi + 1/2 peperone da tagliare a pezzettini per servire
  • 50 gr di peperoni verdi + 1/2 peperone da tagliare a pezzettini per servire
  • 60 gr di cetrioli + 1/2 cetriolo da tagliare a pezzettini per servire
  • 60 gr di cipolla rossa
  • 150 gr di mollica di pane raffermo
  • 2 cucchiai di aceto
  • 3 cucchiai di olio extravergine
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale
  • pepe

PROCEDIMENTO

Iniziamo ammorbidendo il pane raffermo con 1 bicchiere d’acqua circa e l’aceto.

Poi lavate tutte le verdure, tagliatele e ponetele in un mixer con sale, pepe, olio e aglio: frullate tutto fino ad ottenere una purea cremosa.

A parte strizzate bene la mollica di pane, aggiungetela al composto e azionate di nuovo il mixer tritando tutto.

Riponete la zuppa in frigo dove dovrà raffreddarsi almeno per 2 h.

Nel frattempo tagliate il pane a pezzettini, saltatelo in padella con un filo d’olio. 1 minuto per parte, fino ad ottenere dei crostini dorati.

Preparate infine le verdure tagliandole a dadini per cospargerle poi in superficie.

Servite il vostro Gazpacho freddo di frigo, se gradite con un paio di cubetti di ghiaccio, verdurine e crostini e una spolverata di pepe se gradite.

Il gazpacho si conserva perfettamente 3 giorni in frigo e può essere anche congelato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento

© 2022 Irene di Summa | P.Iva 02393210501 | Designed and Developed with 🤍